mercoledì 29 aprile 2009

Integriamo Firefox con le notifiche di Ubuntu 9.04

Firefox è indubbiamente uno dei migliori, se non IL migliore, browser in circolazione per Linux. Tuttavia possiede un sistema di notifiche tutto suo che poco si integra con quello dei vari desktop enviroments di Linux. Con l'uscita di Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope e con l'introduzione di un nuovo sistema di notifiche (notify-osd), l'attenzione di molti sviluppatori si è proprio focalizzata sull'integrare le proprie applicazioni con questa novità. Nel caso di Firefox non se ne occupa direttamente il team Mozilla, ma ci ha pensato uno sviluppatore indipendente tramite il rilascio di un add-on (aka "estensione" aka "plugin") che è ancora in fase sperimentale. Funziona discretamente bene e permette di avere le notifiche del browser (ad esempio il popup per il completamento di un download) integrate con notify-osd. Per installarlo seguite questo link.




lunedì 27 aprile 2009

Mettiamo Plymouth all'avvio di Ubuntu 9.04

A maggio uscirà la prima alpha di Ubuntu 9.10 Karmic Koala e se Canonical manterrà le promesse usplash andrà in pensione. Il nuovo arrivato è Plymouth, il gestore grafico di boot sviluppato da RedHat. Sfruttando il kernel mode setting riesce a gestire il video al boot utilizzando direttamente i driver della scheda video, consentendo una visione di gran lunga più piacevole. Potenzialmente potremmo usare un video realizzato da noi per la schermata di caricamento del sistema. In ogni caso ancora lo sviluppo di tutto questo per Ubuntu è ancora acerbo, ma per i più curiosi è possibile installarlo sulla nostra Jaunty utilizzando i repo del PPA su launchpad. Vediamo come:

Aggiungete questi repo:
deb http://ppa.launchpad.net/plymouth-dev/ppa/ubuntu jaunty main
deb-src http://ppa.launchpad.net/plymouth-dev/ppa/ubuntu jaunty main
Aggiornate il sistema e autenticate la chiave del repository (chi non sa come fare dia un'occhiata qui). Dopodichè installate da terminale plymouth (vi disinstallerà usplash e installerà altri pacchetti da cui dipende):
sudo apt-get install plymouth
Una volta installato dovrete cercare in questa tabellina il codice corrispondente alla risoluzione del vostro monitor:
Una volta individuata dovrete mettere mano al file menu.lst di grub, per indicare la modalità video che dovrà usare plymouth al boot. Quindi date sempre da terminale:
sudo gedit /boot/grub/menu.lst
E aggiungete alla riga "kernel" (dopo "quiet splash" per intenderci) questo comando:
vga=CODICERISOLUZIONE
Ad esempio nel mio caso metto una risoluzione di 1024x768 a 16milioni di colori dunque aggiungerò il comando:
vga=0x318
Conclusa quest'ultima operazione potete riavviare e se tutto è andato bene avrete il vostro plymouth con plugin "solar" e l'orrenda scritta arancione BIZCOM della versione GIT. Insomma le cose ancora non sono perfette ma piano piano, con l'inizio dello sviluppo di Karmic, dovrebbero migliorare. Per farvi un'idea delle potenzialità di plymouth il consiglio è di dare un'occhiata a questo video:







sabato 25 aprile 2009

Hydroxygen - Il miglior tema di icone che Linux abbia mai visto

Non parlo spesso sul blog di tutto ciò che riguarda la personalizzazione dell'ambiente desktop, per quanto questo sia uno dei punti di forza di ogni distro Linux e per quanto io sia sempre alla ricerca di un desktop sempre più "unico" e innovativo. Stavolta però mi sento di dover fare un'eccezione, in quanto il tema in questione è uno dei più completi e originali presenti in rete, creato da Deviantdark, che forse molti di voi conosceranno all'interno del forum di Ubuntu-it (o in tanti altri...). Il suo gusto e la sua originalità non passano mai inosservati nei vari concorsi per il desktop del mese. Hydroxygen, questo il nome del tema, è incredibilmente integrato in Gnome, pur strizzando l'occhio all'eleganza caratteristica del tema Oxygen presente in KDE. È completo e rifinito nel suo insieme, e raccoglie icone che l'autore ha raccolto dal web e altre disegnate da lui stesso. Ma una delle sue peculiarità è l'estrema possibilità di personalizzazione, grazie ad uno script incluso nel pacchetto e avviabile da terminale. Non mi dilungherò in istruzioni o how-to in quanto sono già inclusi insieme allo script nel pacchetto di icone che potete scaricare qui. Questo è invece il link al thread ufficiale del tema Hydroxygen nel forum di Ubuntu. Negli screenshots sottostanti potete vedere l'anteprima del tema e una delle infinite personalizzazioni possibili che ho ricreato per il mio desktop.






venerdì 24 aprile 2009

Ubuntu 9.04 - Le novità della nuovissima Jaunty Jackalope

È finalmente e puntualmente approdata in rete la versione stabile della nuova creatura di mamma Canonical. Ubuntu Jaunty Jackalope 9.04 si pone come vero e proprio "anello" di giunzione tra il "vecchio" e il "nuovo" Ubuntu, che ad ottobre promette di stupire e di rinnovarsi nella veste di Karmic Koala.
Ubuntu 9.04 è una distro che già preannuncia alcuni malcontenti (come la nuova politica di notifica degli aggiornamenti) ma che porta con se notevoli miglioramenti e discrete innovazioni. Vediamoli ora in dettaglio:
  • Aggiornamento del Kernel: Questa nuova verisione monta il kernel Linux 2.6.28-11, che offre una migliore gestione della memoria del sistema, più protezione per i dispositivi di archiviazione e molte altre funzioni, come il supporto per il file-system ext4 (che ricordo non sostituisce ancora ext3 come file-system di default)
  • Desktop Manager: Nuova versione anche per Gnome, giunto alla 2.26.1, che comprende Brasero come utility di masterizzazione di default in Nautilus, e il supporto per i multi-monitor. La scelta di Brasero fornisce nuove funzionalità non disponibili con il vecchio sistema, come: masterizzazione di CD audio con anteprima dei file audio, possibilità di dividere le tracce e di normalizzarne il volume, completo supporto ai dischi multisessione, controllo dell'integrità dei dati, un editor per creare copertine e supporto per diversi motori di masterizzazione.
  • Filesystem EX4: Jaunty Jacalope, supporta ufficialmente il nuovo filesystem ext4. Anche se non viene utilizzato di default, basta selezionarlo in fase di installazione, quando si utilizza GParted per creare la pertizione sui cui si andrà a installare Ubuntu. Porta notevoli migliorie ma purtroppo non è ancora esente da bugs.
  • Open Office 3.0.1: L’ultima versione della suite per l’ufficio open-source più famosa, è inclusa di default tra i software del sistema. Con Intrepid ciò non era possibile in quanto Ooo fu rilasciata in versione stabile solo dopo il rilascio di Ubuntu.
  • Pulizia del computer: Un tool che pulisce il computer da pacchetti proprietari o difettosi, utile per riportare il sistema come appena installato.
  • Nuovi temi: Dust e New Wave vengono inclusi nei temi ufficiali della distribuzione, oltre ai temi che già conosciamo. Si aggiorna anche la schermata di login e il tema Usplash mentre alcune delle icone Human vengono aggiornate.
  • Supporto audio-video: Migliorano le prestazioni dei driver Ati, mentre purtroppo i possessori di VGA Intel dovranno andare a modificare il loro xorg.conf per ottenere risultati decenti. Pulseaudio viene aggiornato e migliorato. Tra le funzionalità degne di nota vi sono: regolazione del volume in base all'applicazione, "plug-and-play" dinamico e instradamento dei dispositivi audio (come le schede sonore USB). Ubuntu 9.04 è in grado di sfruttare queste nuove caratteristiche attraverso nuovi strumenti per la regolazione del volume e per le Preferenze audio.
  • Tempi di avvio ridotti: Anche Canonical è "in corsa" per lo sviluppo di un sistema operativo dai rapidi tempi di boot, e Jaunty Jackalope anche in questo non delude.
  • Migliora anche Totem: Totem il riproduttore multimediale di Ubuntu continua a essere migliorato e dotato di nuove funzionalità. Molti applicativi multimediali offrono un'opzione per la condivisione dei contenuti attraverso l'utilizzo dei protocolli UPnP o DLNA. Grazie al nuovo client DLNA/UPnP Coherence quindi, ora è possibile esplorare e riprodurre questi contenuti direttamente all'interno del riproduttore multimediale di GNOME. Benché con il riproduttore multimediale di GNOME fosse possibile visualizzare i sottotitoli per un filmato, per fare ciò era necessario avere disponibili i dati relativi a tali sottotitoli. Con Ubuntu 9.04 non sarà più così. Utilizzando un nuovo plugin infatti, il programma cercherà automaticamente i sottotitoli e li scaricherà direttamente.
  • Miglior supporto alla lingua italiana: Continua a migliorare anche la traduzione italiana del sistema, con la traduzione di alcuni software e di alcuni menù che prima lo erano solo parzialmente.
  • Gestione dell'alimentazione: Viene incrementata l'efficenza della gestione energetica e risolti diversi problemi che affliggevano sospenzione e ibernazione.

Per il download e per l'aggiornamento il consiglio è di aspettare ancora qualche giorno, per la risoluzione dei bug minori che compariranno durante le prime ore di "utilizzo di massa" e per evitare problemi di sovraccaricamento dei server, in ogni caso potete scaricare il cd d'installazione qui.






martedì 21 aprile 2009

Hacker alert su Facebook [EDIT]

Ok i media ci hanno abituato all'uso della parola "hacker" addossandole un valore negativo. Chi ne sa un minimo nel campo sa che il termine hacker non c'entra nulla con coloro che vagano per la rete danneggiando siti e utenti (lo stesso Linus Torvalds si definisce da sempre un hacker, e lui "cattivo" non è, ndr). In ogni caso la finisco di fare il pignolo e vi avviso di una notizia che circola già da un pò:
Per tutti coloro che usano Facebook è assolutamente e vivamente sconsigliato aggiungere CHRISTOPHER BUTTERFIELD tra gli amici. È solo un pirata il cui scopo è rubare l'ID del vostro computer per scopi poco leciti. Ovviamente è buona regola aggiungere solo persone che si conoscono, ma in questo caso necessita più che mai un pò più di attenzione.

EDIT IMPORTANTE: nella fretta ho tralasciato i dovuti approfondimenti, ma per dovere di cronaca: in giro circola anche la voce che sia tutta una bufala e che il massimo che si rischia è lo spam. In ogni caso se non conoscete questo tizio non aggiungetelo! Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.



Autenticare i repo Launchpad da terminale

A volte capita di dover aggiungere repo esterni di progetti Launchpad e a meno che voi non gli autentichiate, il sistema vi darà errore. C'è un modo semplice per importare la chiave tramite il terminale. Vediamo come:

Copiate SOLO la parte alfanumerica del codice di errore che vi restituisce il gestore pacchetti, un esempio lo trovate nella schermata seguente:
Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:
sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com CODICEALFANUMERICOCOPIATOSOPRA
Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.
Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mi
a guida qui) così:
alias autentica='sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com'
In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando "autentica" seguito dalla chiave d'identificazione del PPA.


lunedì 20 aprile 2009

Gnome MPlayer: leggerezza, flessibilità e integrazione

Non sono un fan di programmi iTunes-like per l'ascolto della musica o per la visione di film e per questo sono sempre alla ricerca di un player semplice. Per Windows ce ne sono un'infinità e anche Linux non è da meno. Nel caso di quest'ultimo però si può avere il problema dell'integrazione nel proprio ambiente desktop: chi usa Gnome può criticare VLC proprio per questo motivo, o Audacious. Rhythmbox è sicuramente pesantissimo e complicato per chi come me vuole aprire un file musicale semplicemente per ascoltarlo (per la gestione della collezione musicale uso anche io programmi come Rhythmbox o Amarok, ovviamente. ndr), e in questi giorni ho scoperto (l'acqua calda) Gnome MPlayer, un player audio-video che sfrutta MPlayer come backend per la riproduzione: è leggero, semplice, libero e integratissimo in Gnome. Supporta le playlist sia audio che video e in Jaunty sfrutta il nuovo sistema di notifiche perfettamente. Come dicevo molti sapranno sicuramente della sua esistenza ma a chi è passato inosservato consiglio vivamente una prova. Ecco in breve alcune delle principali funzionalità:

  • riproduzione di video, audio da file, URL, DVD, Video CD, Audio CD, TV, DVB, e KIO Slaves;
  • controllo di volume, contrasto, luminosità, tonalità e saturazione;
  • opzioni di zoom, full screen (schermo intero) e fixed aspect;
  • libreria multimedia;

Gnome MPlayer è free software ed è rilasciato con una licenza GNU GPL.

Link





sabato 18 aprile 2009

Personalizzare il terminale su sistemi Linux

La stragrande maggioranza degli utenti Linux ancora usa il terminale come un sacerdote usa il Vangelo. Ci scarica gli aggiornamenti, ci modifica files, ci gioca, ci installa programmi, ci ordina una pizza...
Insomma ogni "pinguino" che si rispetti passa gran parte della sua vita di fronte alla shell (magari mangiando pizza, ndr). Certo quella finestra così scarna ha il suo fascino ma perchè non renderla "un posto migliore"?
Vediamo un paio di trucchetti interessanti:

Utilizzo degli alias:

Se vi piace aggiornare da terminale, o se avete dei comandi che usate frequentemente, gli alias possono esservi d'aiuto, in quanto il terminale leggerà la semplice parola da voi impostata come quel lungo comando che prima dovevate inserire. Vediamo un esempio:

aprite il file .bashrc con l'editor di testo che preferite:
gedit .bashrc
Aggiungete alla fine questa riga e salvate:
alias aggiorna='sudo apt-get update;sudo apt-get upgrade;'
Ora ogni qualvolta vorrete aggiornare il sistema da terminale vi basterà scrivere semplicemente "aggiorna". Ovviamente potete inserire e personalizzare tutti gli alias che volete. (comodo anche "installa": alias installa='sudo apt-get install')

Personalizzare l'aspetto della parte iniziale della riga di comando:

Se siete stufi della solita solfa, potete cambiare la parte iniziale della riga di comando sostituendo nel file .bashrc la riga PS1=ecc, ecc (cambia a seconda della distro che usate). Esempio:
gedit .bashrc
Trovate la riga che vi ho detto, commentatela aggiungendo # all'inizio e inserite sotto:
PS1="Ciao padrone : "
Chiudete e salvate, dopodichè riavviate il terminale e se vi piace sostituite il mio esempio ridicolo con quello che preferite.

Usiamo Fortune per avere un terminale spiritoso:

Con Fortune ogni volta che apriremo il terminale comparirà una frase "criptica" o divertente (Il nome del programma deriva dai biscottini della fortuna, quelli cinesi che contengono un bigliettino al loro interno, ndr). Per fare tutto questo dovete installare fortune:
sudo apt-get install fortune-mod fortunes-it fortunes-it-off fortunes-min

Rimettiamo mano a .bashrc:
gedit .bashrc
E aggiungete alla fine:
/usr/games/fortune
Salvate e al riavvio del terminale vi comparirà una cosa di questo tipo:







venerdì 17 aprile 2009

Come abilitare il suono di logout in Ubuntu 9.04

C'è un misterioso bug che sin dalla notte dei tempi non permette di sentire il suono di logout di Ubuntu (quello un pò africano, breve e intenso. ndr). Il bello è che, almeno su Jaunty, il problema si risolve in un batter d'occhio: Da terminale diamo:
sudo gedit /etc/gdm/PostSession/Default
Nell'ultima riga troverete scritto exit 0, bene, aggiungete subito sopra la seguente riga:
/usr/bin/canberra-gtk-play --id="desktop-logout"
Riavviate e godetevi il suono di logout!

Fonte

giovedì 16 aprile 2009

Montare automaticamente una partizione Fat32 all'avvio di Ubuntu

Per non avere due cartelle per la musica uguali su Vista e Ubuntu, è per risparmiare dunque spazio, ho deciso di creare una partizione condivisa in cui mettere musica e video. Dopo averla creata e riempita di roba e dopo aver sincronizzato il tutto su iTunes (maledetto iTouch, ndr), al riavvio di Ubuntu mi trovo a voler fare la stessa cosa con Rhythmbox, ma ovviamente la partizione non viene automaticamente montata all'avvio del sistema. Per far sì che questo accada bastano pochi passaggi, specificando però che ho usato come filesystem della partizione il buon vecchio FAT32 e che dunque questa guida è valida solo per questo tipo di formato.
Iniziamo:

Da terminale digitate:


sudo fdisk -l
Nella lista che apparirà individuate il nome della
partizione in FAT32 (Ad esempio: /dev/hda3/):
/dev/NOME_PARTIZIONE

Creiamo ora il punto di mount in /media chiamandolo come preferiamo:
sudo mkdir /media/PUNTO_DI_MOUNT

Dopodichè andiamo a mettere mano a fstab:
sudo gedit /etc/fstab
E inseriamo nel file questa riga, sostituendo il valore trovato per il nome della partizione e il nome assegnato al punto di mount:
/dev/NOME_PARTIZIONE /media/PUNTO_DI_MOUNT vfat iocharset=utf8,umask=000 0 0
Chiudiamo l'editor di testo e applichiamo le modifiche col comando:
sudo mount -a
Se non dovesse montarsi la partizione dovete digitare in serie questi due comandi, ignorando i messaggi d'errore che restituirà il primo:
sudo umount -a
sudo mount -a
Se tutto è andato per il verso giusto ad ogni avvio la partizione condivisa verrà automaticamente montata e visualizzata sulla scrivania.

Etichette in 3D per Blogspot con Blogumus!

Da quando ho visto il plugin WP-Cumulus per Wordpress me ne sono innamorato...è una di quelle cose che ti sogni la notte finchè non le hai anche tu! Ok ora esagero...però cercando qua e là ho scoperto come fare a metterlo anche in Blogspot. Innanzitutto, per chi non lo sapesse, questo è il plugin in questione, che in Blogger prende il nome di Blogumus:

Vediamo ora come metterlo nel blog:

Loggatevi in blogger e entrate in Layout -> Modifica HTML

Cercate nel codice questa riga (è verso la fine):

<b:section class='sidebar' id='sidebar' preferred='yes'>

Una volta trovata incollate subito sotto quest'altro codice:

<b:widget id='Label99' locked='false' title='Categorie' type='Label'>
<b:includable id='main'>
  <b:if cond='data:title'>
    <h2><data:title/></h2>
  </b:if>
  <div class='widget-content'>
&lt;embed
type="application/x-shockwave-flash"
src="http://halotemplates.s3.amazonaws.com/wp-cumulus-example/tagcloud.swf"
id="tagcloud" name="tagcloud" bgcolor="#ffffff" quality="high" flashvars="tcolor=0x000000&amp;mode=tags&amp;distr=true&amp;tspeed=100&amp;tagcloud=&lt;tags&gt;
<b:loop values='data:labels' var='label'>
<a expr:dir='data:blog.languageDirection' expr:href='data:label.url' style='12'><data:label.name/></a>
</b:loop>
&lt;/tags&gt;" width="250" height="200" allowScriptAccess="always"&lt;/embed&gt;

</div>

  <b:include name='quickedit'/>
</b:includable>
</b:widget>

I valori che ho evidenziato sono quelli che potete cambiare a vostro piacimento, ad esempio i parametri width e height (larghezza e altezza) potete cambiarli per adattare il plugin al vostro blog. Invece ffffff e 000000 sono rispettivamente il colore di sfondo e quello del testo, secondo la codifica RGB.
Una volta finito potete salvare il template. Se volete poi posizionare l'elemento dove preferite, potrete farlo andando in Layout -> Elementi pagina.

Link



Usare il vecchio comportamento di notifica degli aggiornamenti in Ubuntu 9.04

Con la nuova versione di Ubuntu, la 9.04 che verrà rilasciata tra sette giorni, è cambiata (discutibilmente) la politica di notifica delgi aggiornamenti: ora non mette più una icona nell'area di notifica più un popup con il messaggio che ci sono aggiornamenti, ma nel caso di aggiornamenti normali dopo una settimana dall'ultimo utilizzo di synaptic/gestore di aggiornamenti/apt si apre in maniera automatica il gestore degli aggiornamenti minimizzato, nel caso di aggiornamenti di sicurezza invece, dopo un giorno si apre il gestore degli aggiornamenti in primo piano.
Molti hanno mosso critiche a questo nuovo sistema ma purtroppo, a meno di cambiamenti improvvisi, sarà quello sopracitato il comportamento di default del demone di notifica degli aggiornamenti in Jaunty Jackalope. Trattandosi però di un sistema Open (open a smanettamenti, ndr) possiamo comunque tornare al vecchio metodo in pochi semplici passi:

aprite gconf-editor, cercate /apps/update-notifier/ e cambiate la chiave regular_auto_launch_interval per impostare dopo quanti giorni aprire automaticamente il gestore degli aggiornamenti (0 lo apre appena ci sono aggiornamenti, 1 dopo un giorno, 2 dopo 2 giorni e così via),
oppure deselezionate la chiave auto_launch per ottenere il vecchio comportamento (segnalazione con icone nell'area di notifica + popup).


Eseguire un programma all'avvio dopo un determinato tempo



Può capitare di dover far partire un programma all'avvio, come un'applet o un software per il p2p, ecc...ma se volessimo farlo partire con ritardo? Ad esempio:
Su Ubuntu e in generale con Gnome molti di voi useranno "Notifica Posta" (mail-notification) per notificare sul pannello l'arrivo di nuove mail. Bene, questo programmino funziona egregiamente ma appena si effettua il login pretende di avere la connessione già pronta e perfettamente funzionante. Soprattutto chi usa il wi-fi avrà notato che il notificatore da errore appena si avvia il pc in quanto non trova la connessione subito pronta. Per risolvere basta ritardare di appena pochi secondi l'avvio del demone per la notifica della posta. Vediamo come fare con questo script:

Aprite il terminale e date il comando:

sudo gedit /usr/local/bin/avvia_mailnotification
Dopodichè inserite questo codice nell'editor di testo, salvate e chiudetelo:

#!/bin/bash sleep 25
mail-notification --sm-disable
Sempre da terminale assegnate allo script i permessi d'esecuzione con:
sudo chmod +x /usr/local/bin/avvia_mailnotification
Ora aprite dal menu Sistema -> Preferenze il gestore "Sessioni" (in Jaunty si chiama "Applicazioni d'avvio"), cliccate su Aggiungi e inserite:

Nome: mail
Comando:
/usr/local/bin/avvia_mailnotification
Voilà! Ovviamente lo script può essere adattato per tutto quello che volete.

Grazie a pierissimo del forum di ubuntu-it

domenica 12 aprile 2009

Buona Pasqua dal Cavolo a Merenda!

Auguri di buona Pasqua a tutti i lettori e agli amministratori degli aggregatori di Feed a cui questo blog è iscritto, cogliendo l'occasione anche per complimentarmi del lavoro che svolgono. Un pensiero particolare va inoltre alle vittime di questo terremoto con la speranza che presto tutti loro tornino alla vita di sempre.